IL TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO IN RIABILITAZIONE ORTOPEDICA:
Il dolore postoperatorio in chirurgia ortopedica è un dolore acuto e spesso estremamente intenso che presenta caratteristiche di complessità legate all’età, al sesso, al peso del paziente, alle patologie preesistenti, alla sua integrazione affettiva (ansia e/o depressione), alle tecniche anestesiologiche (Fischer et al, 2008), al tipo, alla sede, alla tecnica chirurgica e alla durata dell’intervento.
È definitivamente dimostrato che tale dolore va trattato come una vera “entità patogena” (Grosu et al, 2014) nell’ambito del periodo postoperatorio e che le alterazioni neuroendocrine, metaboliche, fisiche ed emozionali indotte da tale sintomatologia algica possono incidere in maniera significativa sul decorso clinico, sulla durata della degenza, sull’outcome del paziente chirurgico.
Cosa si dice in Letteratura sul dolore postoperatorio
La letteratura sottolinea la necessità di una strategia multi-interventistica per il controllo del dolore se si vogliono raggiungere risultati ottimali come indicato nelle raccomandazioni specifiche per procedura dal gruppo PROSPECT (Kehlet et al, 2007) una delle raccomandazioni previste dalle linee guida australiane pone in evidenza la necessità di trattare il dolore per evitare che si trasformi in sindrome da dolore cronico.
Trattare il dolore è fondamentale non solo per gli aspetti etici ma anche perché in riabilitazione facilita il recupero articolare degli esiti di chirurgia ortopedica evitando così il rischio di prolungare l’attuazione del programma riabilitativo e, ancora peggio, inficiare il buon esito della chirurgia.
La maggior parte della letteratura tratta il dolore in acuto senza tener conto che la maggior parte del tempo di ricovero e la conseguente continuità territoriale è pertinenza della riabilitazione, in quanto “ponte” tra la dimissione ospedaliera e l’integrazione ambulatoriale.
Va quindi acquisita maggiore sensibilità verso il problema dolore, verso la gestione farmacologica dello stesso integrando il lavoro e l’esperienza multidisciplinare, allo scopo di rendere disponibili protocolli condivisi sul trattamento del dolore postoperatorio.
Una volta rientrato al domicilio , generalmente è il medico curante che prende in carico il paziente.
In assenza di una dovuta attenzione al problema , sarebbe cosa saggia rivolgersi ad un team di esperti nella riabilitazione con a capo un medico fisiatra che guiderà il paziente verso una corretta riabilitazione che preveda il controllo del sintomo dolore non solo a livello farmacologico ma anche con l’ausilio di terapie fisiche ed eventuali terapie cognitivo-comportamentali di supporto.
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